ENPACL, nella consapevolezza del ruolo istituzionale di rilevanza costituzionale che svolge in favore della collettività e dei Consulenti del Lavoro, ha fatto propri principi di sostenibilità sociale e di sviluppo sostenibile, come individuati nel documento ONU denominato “Agenda 2030”.
Di seguito le azioni sin qui intraprese:
Dall’anno 2018, il documento contabile è corredato di una relazione sulla gestione integrata con fattori di sostenibilità, conforme agli standard emanati dal Global Reporting Initiative (GRI), nella quale sono esposti i risultati non economici riferiti a:
Dal 1996 l’Ente ha intrapreso la strada della certificazione in qualità, dapprima con le norme di base ISO 9001, e poi progressivamente con le certificazioni:
ENPACL è da molti anni una “No smoking company”, con divieto totale di fumo (anche elettronico). I dipendenti fumatori sono stati indirizzati su base volontaria a corsi per abbandonare il fumo, effettuati in orario di lavoro.
L’Ente ha ottenuto dal Ministero per l’Ambiente l’autorizzazione all’utilizzo del marchio “Io sono ambiente” per aver adottato le seguenti misure:
ENPACL è impegnato nel contenimento dell’uso della carta:
La politica di investimento finanziario dell’Ente è orientata alla sostenibilità socio-ambientale. Tra i settori verso i quali l’Ente indirizza le proprie scelte di investimento, coerenti con il regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli investimenti sostenibili, ci sono:
Il portafoglio dell’Ente è periodicamente sottoposto a valutazione da ente terzo circa il reale grado di sostenibilità dei relativi strumenti finanziari.
In coerenza con le logiche strategiche in base alle quali ha affrontato il tema della sostenibilità nell’ambito degli investimenti, ENPACL è iscritto, a partire da dicembre 2018, al Forum per la Finanza Sostenibile.